Il bello della convivenza sta nella possibilità di litigare senza bisogno di usare whatsapp.
Composta mercoledì 6 aprile 2016
Il bello della convivenza sta nella possibilità di litigare senza bisogno di usare whatsapp.
Tutto ciò che scrivi lascia una traccia nell'etere e nel cuore.
Le sfumature delle parole rendono questo mondo virtuale reale, ed allora a volte sorridi, a volte piangi, a volte vai oltre. E sempre fai attenzione a non ferire le persone, perché come te hanno un cuore.
Incoscientemente siamo diventati così talmente dipendenti dagli smartphone che non ci accorgiamo di vivere in un mondo dove manca la bellezza di stare insieme alla presenza umana.
Mostrate i vostri corpi in foto perché, in fondo, è tutto ciò che avete da offrire.
Su Facebook ho molte fidanzate e spesso mi innamoro senza attaccamento. La parola amore può contenere anche un limite e soffocamento, e per questo non considero l'amore come un desiderio.
Sia lodato Spotify che riesce a capirmi più di quanto farà mai un uomo.
Da qualche anno i VIP si sono trasformati in VIF: "very important followers".
Vedo persone che condividono dei post, ma se non raggiungono almeno 60 like lo cancellano. Siamo arrivati a questo. "Giustamente il quantitativo di like sono il futuro delle personalità rispettabili". Il narcisismo è una debolezza per non dire... tristezza.
Amicizia virtuale: io ci credo, per molti è solo utopia. Il calore di un'amicizia lo senti anche attraverso uno schermo. Richiede solo una cura: la sincerità. È vero, non ci si guarda negli occhi, ma ci si conosce dal cuore. Non vedi la lacrima, la tristezza, il dolore ed i sorrisi, ma li percepisci come se fossero di fronte a te.