Mini racconti, storie brevi e ritagli di vita.
Volevo uscire; vedere i fiori da vicino e sentire il loro profumo senza la mascherina, ma i virus mi dicono di no. Fino ad ora, sono loro a dettarmi gli ordini. Sono troppo brutti e cattivi; io li voglio tutti morti e sepolti per sempre. [continua a leggere »]
Fatico a dormire, come sentissi di sprecare tempo, proprio ora che vivo senza orologio.
Faccio mie tutte le albe, quasi a perdermi ad ogni sfumatura del mattino, che vanno a schiarirsi fino a fondersi nel nuovo solito giorno.
Esco a piedi nudi, in quel silenzio che non sa di vuoto ma racconta di... [continua a leggere »]
Vi voglio raccontare una storia, la storia della bambina che mi ha insegnato a vivere...
11 marzo 2008
Mi presento... mi chiamo Clarissa, ho 21 anni e sono felice... sto passeggiando con il mio cane Toby in riva al mare, è una bellissima giornata, il sole splende alto nel cielo che, colorato di... [continua a leggere »]
Elisa stava passeggiando a caso per Monaco. Era arrivata da una settimana e già sentiva di appartenere a quella città. Probabilmente si sarebbe fermata lì per un po’, in attesa di capire cosa combinare nella vita. In quel preciso istante si trovava all’Hofgarten, uno dei posti che aveva... [continua a leggere »]
Rieccoti qui, amico mio.
Adesso, in questo silenzio solo nostro, troveremo le segrete parole a lungo cercate.
Il mio primo ricordo è legato a te; lo sai meglio di me, vero?
Il goffo abbraccio delle tue piccole dita umide di terra, mentre mi depositi con la solennità che solo un bambino può avere... [continua a leggere »]
Guardo la sveglia: sono le 7,45. Anche oggi resto a casa.
Mi stiracchio e corro in cucina a montare la moka. Che silenzio!
Non si sentono le urla gioiose dei bambini che entrano a scuola, nemmeno i clacson delle auto che si accalcano sulla via... nessuno.
Non mi va di accendere la tv, mi deprime... [continua a leggere »]
Sei arrivato anche quest'anno, in ritardo mi pare, ma forse hai capito pure tu che occorre far piano e mi hai lasciato il tempo d'abituarmi - all'idea di una stagione disallineata, al futuro tiepido da spostare più in là, a questo cauto rannicchiarsi dentro le nostre intimità.
Ti sei preso una... [continua a leggere »]
Io ma soprattutto Marta pensavamo di aver già dato quando nell'anno di mala sorte 1997 il "Mostro" si manifestò, all'improvviso, in tutta la sua viscida e mortale potenza.
Molti, vista la diagnosi che sulla carta non lasciava molte vie di scampo, si sarebbero lasciati andare e, piuttosto che... [continua a leggere »]
Il mite sole di Marzo pareva diluito sulla superficie del lago. L'abbagliante scintillio dell'acqua impediva agli occhi di tracciarne i contorni e il paesaggio era immerso in un torpore che ne esaltava l'imponente bellezza. Le anatre si lasciavano cullare dalle deboli onde che scandivano il... [continua a leggere »]
Caro diario,
amico silenzioso e fidato, perdona la mia lunga assenza. Non so se tu sia aggiornato sugli ultimi eventi. Se vuoi ti racconto qualcosa adesso, in questo modo forse capirò meglio anche io.
È da molti giorni ormai che non si parla altro che di un misterioso personaggio, un certo "COVID... [continua a leggere »]