Scritta da: Francesco Mappa
Mescolo alla mia gloria la retorica di una folle rappresentazione dell'immediatezza.
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Mescolo alla mia gloria la retorica di una folle rappresentazione dell'immediatezza.
Il vento lenisce le ferite dell'anima.
Del suo amore ne fui tenero riflesso.
Il mio cuore solfeggia nell'aroma del tuoi gemiti.
Amare è anche abbracciare il dolore.
Ti vesti di vento per rapire il mio corpo e donarlo al tempo.
Un tuo bacio potrebbe cambiare le sorti della mia esistenza. Un tuo solo bacio ed io camminerei sospeso tra cielo e terra.
In fondo cos'è credere al destino, se non la necessità di apparire impotenti agli occhi della vita?
Quando calerà il sipario, il tuo applauso sarà la via della mia ragione.
Viene voglia di scappare dallo smarrimento della tua presunta gioia, che al calar della notte, come imprigionata dall'estraneità, si rallegra per la sua paura.