Poesie di Marcello Macri

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Scritta da: Marcello Macri

Il Mediterraneo

Il Mediterraneo è l'ombra di una spina seccata dal sole d'Agosto che si spalma su un muro sporcato di bianco.
Una pietra, avvolta dal desiderio di fresco, rotola sulla scala consumata dalla pioggia invernale e si ferma su una pozzanghera prosciugata dai fiori imbevuti.
C è il sonno di un uomo retto con fatica dalla sedia di paglia interrotto dal raglio di un asino portato dalla brezza profumata di arbusti perenni.
Sveglio osserva i campi ingialliti e sale la scala sporcata di olive, memoria del lavoro ancora da fare, prima di rientrare nella casa, nascosta dal sole.
Marcello Macri
Composta martedì 13 febbraio 2018
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    Scritta da: Marcello Macri

    Inverno

    L'inverno è la fiamma di un ceppo ardente che riscalda la stanza piena di ricordi.
    Il calore ruba il sapore della cucina e risale dalla canna fumaria polverosa.
    Il vapore percorre tiepido i tetti delle case coperti di coppi mossi dal vento.
    L'umidità scivola dentro la grondaia di metallo e s'insinua tra i ciottoli della strada rotta dalla radice dell'albero appena potato.
    La pioggia rumorosa della notte trascorsa viene riscaldata dal timido sole mattutino e cristallina cade dalle poche foglie rimaste, donando energia a chi la ricambierà, domani, in calore.
    L'inverno è scoppiettio, rimbombo, sibilio, stillicidio, l'inverno è rumore passato.
    Marcello Macri
    Composta martedì 29 dicembre 2015
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