Scritta da: Carla Casolari

Chi se ne frega del mondo

Oggi avevo bisogno di te.
Che poi non solo oggi, a pensarci bene
anche ieri, e ieri l'altro.
Beh diciamo allora che ho sempre
bisogno di te,
oggi un po' di più.
Ho bisogno di parlarti.
Ho bisogno che tu mi ascolti.
E poi che tu mi parli e che io ti ascolti.
E vado da un pensiero all'altro,
passando dal cuore,
senza stare a pesare il senso
grammaticale delle parole,
lasciando perdere le scienze esatte,
la cortesia del mio silenzio,
i dubbi legittimi sulle identità.
Certo, certo, il mio metabolismo lento,
il mare, i viaggi, i treni.
Si, lo so; gli anni, i problemi,
la gente che ci gira intorno
senza sapere ci siamo;
i bicchieri,
la musica,
i soldi,
le case,
le città,
i passi.
Ma chi se ne frega.
Chi se ne frega del mondo,
se tu non ci sei più,
per me.
Composta giovedì 17 maggio 2018
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    Scritta da: Carla Casolari

    Raccontami

    Dai,
    raccontami una favola,
    tienimi seduta fra le gambe,
    infila il tuo volto tra i miei capelli,
    esplora le mie latitudini;
    raccontami dei giorni,
    quelli vuoti,
    quelli belli,
    quelli che non ricordi più.
    Raccontami
    a cosa pensavi prima di addormentarti,
    con la testa sul cuscino
    e le mani tra le lenzuola,
    a cercare le mie.
    Raccontami
    la vita che avremmo vissuto
    se avessimo continuato il viaggio,
    insieme.
    Anche in seconda classe,
    lato finestrino, vista mare.
    Raccontami,
    dai.
    Composta venerdì 18 maggio 2018
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      Scritta da: Carla Casolari

      Tu eri tu

      Non ti sognai come si sognano gli amanti,
      ripercorrendo i corpi ad occhi chiusi,
      circumnavigando ogni insenatura,
      soffermandosi in ogni porto,
      indugiando con labbra e vino buono.
      Ti sognai come come sognano i folli,
      i Santi, i visionari;
      con l'immaginazione dei bambini,
      con l'audacia dei Poeti,
      con l'arroganza di Dio.
      Ti sognai come se il sogno
      fosse il compimento di una vita,
      come se la realtà fosse svanita
      sotto la scure di un amore senza tempo
      (senza un inizio, né una fine).
      Ti sognai come se non ci fossero più parole,
      né luoghi, estranei o calendari.
      E nel sogno, io ero io.
      Tu eri tu.
      Nient'altro,
      nemmeno la polvere sul comodino.
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        Scritta da: Carla Casolari

        Domenica

        Esco dalla domenica
        silenziosamente
        senza dare troppo nell'occhio
        nel goffo tentativo
        di non farmi travolgere
        dal nubifragio
        di aspettative deluse
        e da quel nodo in gola
        che non si vuole sciogliere.

        Entro in una nuova settimana
        trascinandomi il peso
        di una fredda rassegnazione,
        di una ineluttabile
        consapevolezza:
        come un veggente
        che conosce il proprio destino,
        la data di scadenza
        della propria anima.
        Composta domenica 28 agosto 2016
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          Scritta da: Carla Casolari

          Ho rischiato

          Ho rischiato
          (lo faccio sempre quando ne vale la pena)
          ho perduto
          (sapevo che sarebbe potuto accadere)
          piangerò
          (di rabbia)
          passerà
          (tutto passa)
          ricomporrò i pezzi del mio cuore
          (ho esperienza)
          rifarò buoni propositi
          (che forse non manterrò)
          il sole sorgerà anche domani
          (lo fa sempre)
          sono una bugiarda e
          la notte non porta consiglio.
          Composta domenica 21 maggio 2017
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            Scritta da: Carla Casolari

            Complici

            Siamo coincidenze,
            presagi, pagine di elenchi telefonici.
            Siamo solitudini,
            cuori palpitanti senza destinazioni,
            lettere affrancate rispedite al mittente.
            Siamo paracaduti chiusi di paura,
            in attesa di giorni senza domani,
            uguali a ieri.
            Siamo venditori di almanacchi
            che conoscono il futuro,
            cartomanti bugiardi,
            pazzi, illusi.
            Siamo due di uno,
            complementari,
            completi,
            complici.
            Composta mercoledì 21 dicembre 2016
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