Le migliori poesie inserite da Marco Teocoli

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Scritta da: Marco Teocoli

I vicerè

Parlo ai viceré,
loro intorno a me.
Cammino su e giù,
e poi arrivi tu.
Vera, unica, bella,
luce di stella.
Gli occhi neri,
belli più di ieri.
Labbra carnose,
profumi di rose.
Voce voluttuosa,
sei molto affettuosa.
Faccio a pezzi
il cuore a cocci.
Con te rimarrei,
i tuoi occhi con i miei,
fino al chiarore,
per darti il mio amore.
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    Scritta da: Marco Teocoli

    Ti amai, Ti amo, ti amerò.

    Dove ho sbagliato?
    Dove ho perso la fantasia?
    Perché non ti sento mia?
    Quando ho tradito il nostro amore?
    Ricordi che c'è tanto infinito nel mio cuore?

    Dove sei piccola dolce del mio cuore?
    Perché mi lasci senza le tue parole?
    Quando saremo liberi di sognare?
    Ricordi quando hai scritto di amare?

    Dove sono gli sguardi?
    Perché non sono più importanti?
    Quando hanno perso il riflesso?
    Ricordi cosa ci è permesso?

    Ti amai, Ti amo, ti amerò.
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      Scritta da: Marco Teocoli

      Madre

      Madre dei miei occhi verdi,
      mi accudisci anche se, perdi
      i tuoi più cari,
      in tempi brevi.
      Madre del cuore
      del figlio con amore.
      Madre di un cigno
      con ali di fango.
      Madre per tre,
      vive uno solo per te.
      Madre della paura
      di un figlio coraggio.
      La madre migliore
      del figlio peggiore.
      Madre sconsolata,
      da un marito imbavagliata.
      Sei la madre più bella che ci sia,
      potessi ricambiarti una cortesia.
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        Scritta da: Marco Teocoli

        Quel sentiero oltre il ponte

        Al crepuscolo di un giorno lento a svanire,
        smarrito con occhi tristi di lacrime al cuore,
        lo sguardo steso oltre l'orizzonte.
        Quel sentiero oltre il ponte,
        di là del quale profeziano i miei pensieri,
        volteggiano leggiadri e liberi gli amori.

        Sarà l'alba del delirio,
        Infrangente del mortorio,
        a darmi forza e slancio,
        Come un grande lancio,
        gambe al vento per correre forte,
        verso Quel sentiero oltre il ponte.

        Quel sentiero oltre il ponte,
        in traghetto con Caronte.
        Butto giù l'obolo in fondo
        per errare nell'altro mondo.
        Perché senza te, nessuna meta c'è.
        Senza te mi sento, dannato dentro.
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          Scritta da: Marco Teocoli

          Non è il tempo

          Non è il tempo
          e neanche il vento
          che può portare via i ricordi,
          quelli più forti.

          Le canzoni, le belle azioni,
          così come le emozioni
          segnano i solchi della nostra memoria,
          indimenticabili momenti di vita straordinaria.

          Viviamo di questo,
          anche di un piccolo gesto,
          tutto ciò che provoca battiti
          prolungati seguiti da brividi.

          A farmi compagnia
          sarà la lunga scia
          dei ricordi più vecchi,
          dei miei nei tuoi occhi
          del tuo tanto cuore
          e del tuo grande amore.
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            Scritta da: Marco Teocoli

            L'importanza di essere importante

            Non sono una persona importante,
            forse per alcune o forse per tante.
            Non mi trovate fra i guinness dei primati
            e che io ricordi non credo sia fra i premiati.
            Però sono un uomo nel bene e nel male,
            sono io con la mia dignità personale,
            sono vivo e dentro mi batte un vero cuore,
            con sentimenti, passioni e tanto amore.

            Non sarò certo un cantante,
            neanche un vero narrante,
            ma quello che dico lo sento,
            lo ascolto, lo parlo e lo canto.
            Con la mia anima siamo vicini.
            Con il resto del corpo a volte lontani.
            Occhi per vedere e bocca per parlare,
            occhi per parlare e bocca per baciare.
            Penso che sia tutto normale,
            come chi è nato importante,
            anche per chi è a volte adulante.

            L'importanza di essere importante,
            fa sentire la gente distante.
            Quando leggi chi poco importa
            non dai seguito e chiudi la porta.
            Per qualcuno è un segnale forte,
            a volte i sogni sono come le porte.
            Bisogna lasciarle aperte, sii sensibile
            perché non sai se dentro c'è un'anima apprezzabile.
            Non tanto per i suoi titoli o per le sue gesta
            o ancor peggio per l'opera funesta,
            ma per spirito di fratellanza:
            credi sia meritevole di importanza?
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              Scritta da: Marco Teocoli

              Pregherò per Te

              Pregherò per te,
              vedrai che il buon Dio ancora c'è.

              Siamo foglie al vento
              innanzi all'eterno.

              Siamo pure pieni di paure
              quando, per cattiva sorte,
              il vento soffia forte.

              Ti sarò di compagnia
              quando pregherai Maria.

              Manto di carità e madre di tutti noi
              dai pace e serenità ai figli tuoi,
              stringi le braccia al petto,
              dacci il tuo affetto,
              indulgi salute e prosperità,
              abbi di noi pietà.

              Lassù qualcuno sa ascoltare
              le persone che sanno amare.
              Questa preghiera, detta con il cuore,
              ci da la grazia per far guarire.
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                Scritta da: Marco Teocoli

                Guardiamoli negli occhi

                Quante volte qualcuno dal cuore duro,
                in branco come animali li hanno derisi.
                Altre volte picchiati e buttati fra i rifiuti,
                peggio li hanno abbandonati al loro fato.

                Ma quale destino se non hanno la capacità di trovare.
                Ma quale destino se non chiedono che il nostro amore.

                Siamo noi il loro destino
                possiamo dargli la luce
                Il sole
                l'amore.

                Hanno la sensibilità di una colomba appena nata,
                indifesa senza peccato e voglia di vivere innata.
                Hanno ali di burro e toccano il cielo.
                Hanno lo sguardo felice e fiero.

                I più fortunati hanno la comunità per famiglia.
                Spesso li troviamo circondati da tanta ferraglia.
                C'è pure chi si prende cura dei loro bisogni,
                ma l'ignoranza e la vergogna tarpano i loro sogni.

                Guardiamoli negli occhi,
                ricordiamo i loro nomi.
                Non sono loro i veri disabili
                ma sono le barriere degli abili.

                Fare di più si può, ricordare di fare, mai dimenticare.
                Composta sabato 17 ottobre 2009
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