Poesie d'Autore migliori


Scritta da: Elisa Iacobellis
in Poesie (Poesie d'Autore)
I ricordi, un inutile infinito,
Ma soli e uniti contro il mare, intatto
In mezzo a rantoli infiniti...

Il mare,
Voce d'una grandezza libera,
Ma innocenza nemica nei ricordi,
Rapido a cancellare le orme dolci
D'un pensiero fedele...

Il mare, le sue blandizie accidiose
Quanto feroci e quanto, quanto attese,
E nella loro agonia,
Presente sempre, rinnovata sempre,
Nel vigile pensiero l'agonia...

I ricordi,
Il riversarsi vano
di sabbia che si muove
Senza pesare sulla sabbia,
Echi brevi protratti,
Senza voci echi degli addii
A minuti che parvero felici...
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    Scritta da: Cheope
    in Poesie (Poesie d'Autore)

    Preghiera del clown

    Più ho voglia di piangere e più gli uomini si divertono,
    ma non importa, io li perdono, un po' perché essi non sanno,
    un po' per amor Tuo e un po' perché hanno pagato il biglietto.
    Se le mie buffonate servono ad alleviare le loro pene,
    rendi pure questa mia faccia ancora più ridicola,
    ma aiutami a portarla in giro con disinvoltura.

    C'è tanta gente che si diverte a far piangere l'umanità,
    noi dobbiamo soffrire per divertirla.
    Manda, se puoi, qualcuno su questo mondo,
    capace di far ridere me come io faccio ridere gli altri.
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      Scritta da: Patty Diphusa
      in Poesie (Poesie d'Autore)
      Seguo questo corso di sabbia che scorre
      tra i ciottoli e la duna
      la pioggia d’estate piove sulla mia vita
      su me la mia vita che mi sfugge mi insegue
      e finirà il giorno del suo inizio
      caro istante ti vedo
      in questa tenda di bruma che indietreggia
      dove non dovrò più calpestare quelle lunghe soglie mobili
      e vivrò il tempo di una porta
      che si apre e si richiude.
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        Scritta da: Elisa Iacobellis
        in Poesie (Poesie d'Autore)

        Se...

        Se riuscirai a non perdere la testa quando tutti
        la perdono intorno a te, dandone a te la colpa;
        se riuscirai ad aver fede in te quando tutti dubitano,
        e mettendo in conto anche il loro dubitare;
        se riuscirai ad attendere senza stancarti nell'attesa,
        se, calunniato, non perderai tempo con le calunnie,
        o se, odiato, non ti farai prendere dall'odio,
        senza apparir però troppo buono o troppo saggio;

        se riuscirai a sognare senza che il sogno sia il padrone;
        se riuscirai a pensare senza che pensare sia il tuo scopo,
        se riuscirai ad affrontare il successo e l'insuccesso
        trattando quei due impostori allo stesso modo
        se riuscirai ad ascoltare la verità da espressa
        distorta da furfanti per intrappolarvi gli ingenui,
        o a veder crollare le cose per cui dai la tua vita
        e a chinarti per rimetterle insieme con mezzi di ripiego;

        se riuscirai ad ammucchiare tutte le tue vincite
        e a giocartele in un sol colpo a testa-e-croce,
        a perdere e a ricominciar tutto daccapo,
        senza mai fiatare e dir nulla delle perdite;
        se riuscirai a costringere cuore, nervi e muscoli,
        benché sfiniti da un pezzo, a servire ai tuoi scopi,
        e a tener duro quando niente più resta in te
        tranne la volontà che ingiunge: "tieni duro! ";

        se riuscirai a parlare alle folle serbando le tue virtù,
        o a passeggiar coi Re e non perdere il tuo fare ordinario;
        se né i nemici o i cari amici riusciranno a colpirti,
        se tutti contano per te, ma nessuno mai troppo;
        se riuscirai a riempire l'attimo inesorabile
        e a dar valore ad ognuno dei suoi sessanta secondi,
        il mondo sarà tuo allora, con quanto contiene,
        e - quel che è più, tu sarai un Uomo, ragazzo mio!
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          Scritta da: Elisa Iacobellis
          in Poesie (Poesie d'Autore)
          Come ti amo? Come ti amo? Lascia che ti annoveri i modi.
          Ti amo fino agli estremi di profondità,
          di altura e di estensione che l'anima mia
          può raggiungere, quando al di là del corporeo
          tocco i confini dell'Essere e della Grazia Ideale.
          Ti amo entro la sfera delle necessità quotidiane,
          alla luce del giorno e al lume di candela.
          Ti amo liberamente, come gli uomini che lottano per la Giustizia;
          Ti amo con la stessa purezza con cui essi
          rifuggono dalla lode;
          Ti amo con la passione delle trascorse sofferenze
          e quella che fanciulla mettevo nella fede;
          Ti amo con quell'amore che credevo aver smarrito
          coi miei santi perduti, ti amo col respiro,
          i sorrisi, le lacrime dell'intera mia vita! E,
          se Dio vuole, ancor meglio t'amerò dopo la morte.
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            Scritta da: mor-joy
            in Poesie (Poesie d'Autore)

            E ti vengo a cercare

            E ti vengo a cercare
            anche solo per vederti o parlare
            perché ho bisogno della tua presenza
            per capire meglio la mia essenza.
            Questo sentimento popolare
            nasce da meccaniche divine
            un rapimento mistico e sensuale
            mi imprigiona a te.
            Dovrei cambiare l'oggetto dei miei desideri
            non accontentarmi di piccole gioie quotidiane
            fare come un eremita
            che rinuncia a sé.
            E ti vengo a cercare
            con la scusa di doverti parlare
            perché mi piace ciò che pensi e che dici
            perché in te vedo le mie radici.
            Questo secolo oramai alla fine
            saturo di parassiti senza dignità
            mi spinge solo ad essere migliore
            con più volontà.
            Emanciparmi dall'incubo delle passioni
            cercare l'Uno al di sopra del Bene e del Male
            essere un'immagine divina
            di questa realtà.
            E ti vengo a cercare
            perché sto bene con te
            perché ho bisogno della tua presenza.
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              in Poesie (Poesie d'Autore)
              Difficoltoso è riconoscer l'amore.
              Ma io quella sera più del tuo corpo
              ho desiderato il tuo tempo.
              Ho desiderato il tuo cuore.
              E forse questo significa amare.
              Voler aspettare.
              Voler condividere.
              Voler ricordare.
              Perciò sognavo di averti vicina.
              Di averti con me.
              Per ogni mattina.
              Quando la luce del giorno
              ci avrebbe svegliati.
              Accolti.
              Abbracciati.
              A far colazione.
              Dopo una doccia veloce.
              Chiederti: ti va di restare?
              Possiamo andarcene a correre.
              E dopo pranzare.
              Magari se vuoi questa sera ti porto a ballare.
              Nessun programma.
              Nessuna promessa.
              Soltanto una luce negli occhi
              a indicarci la strada.
              La stessa.
              E mentre stai dormendo
              penso che potrei abbracciarti.
              E invece resto fermo
              fermo ad osservarti.
              Che vadano affanculo
              tutte le paure della vita.
              Mi perdo dentro ai tuoi respiri
              e mi ripeto che ogni notte
              passata accanto a te
              vicino ai nostri sogni
              dovrebbe per giustizia
              essere infinita.
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